venerdì 23 febbraio 2007

CATAPLASMA

La preparazione del cataplasma consiste nel pestare le erbe fresche dopo di che la poltiglia deve essere posta in una pezza piccola di stoffa.

DECOTTO
Questo è un procedimento che viene utilizzato per quelle piante che mantengono inalterata la loro efficacia terapeutica anche se portate a temperature elevate, oppure nel caso di utilizzo di parti legnose e compatte di una pianta come radici, corteccia, rami, semi.
La cottura permette di estrarre tutti i principi attivi della pianta.
Le parti legnose vanno prima sminuzzate, grattugiate, poi vanno messe a macerare in acqua fredda per 12 ore, prima di effettuare la cottura.
Nel caso di utilizzo di una piccola pezza di stoffa come filtro è consigliabile strizzarla tra le dita in modo che venga così recuperato il massimo succo, anche dai residui.

INFUSO
L'infuso è la preparazione più semplice quella più conosciuta e più usata, che ci permette di andare ad ottenere una bevanda meno concentrata del decotto, ma in egual misura efficace.
Questo procedimento viene utilizzato per quelle parti di pianta che non tollerano una cottura troppo prolungata; le erbe devono essere sminuzzate ed in seguito devono essere immerse nell'acqua bollente.
L'infusione deve avvenire all'interno di un recipiente il recipiente deve essere chiuso per la durata di un quarto d'ora.
Anche in questo caso bisogna strizzare al massimo il residuo per andare a sfruttare tutti i principi attivi contenuti nelle erbe.

TINTURA
Si tratta della macerazione di foglie o di altra parte della pianta, a freddo, in alcool a 60 o a 70 gradi.
La preparazione avviene con il travaso dell'alcool in una bottiglia in cui si aggiunge la pianta medicinale ben sminuzzata.
Trascorsi 4 o 5 giorni il liquido viene filtrato e raccolto in una bottiglia con il tappo munito di contagocce.

VINO MEDICINALE
Al vino indicato vengono aggiunte le erbe stabilite, tagliate a pezzetti o tritate; il tutto viene posto a macerare per un certo periodo di tempo.
La fase successiva della preparazione consiste nel filtrare successivamente il vino, possibilmente conservato in una bottiglia di vetro scuro.

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