sabato 12 maggio 2007

CINTROINDICAZIONI E INCOMPATIBILITà 1

AGLIO- controindicato agli ipotesi, ai sofferenti di alcune malattie cardiache, ai congesti con tosse e febbre, nelle malattie dello stomaco.
Da non usare da parte di chi fosse soggetto ad emorragie.

ANSERINA- controindicata ai sofferenti di malattie dello stomaco.

ASPARAGO- sia i turioni che la radice non devono essere usate dai sofferenti di infiammazione renali e disuria.

ASSENZIO- il semplice deve essere usato sempre nelle posologie minimali e mai continuativamente in forma alcoolica perchè crea dipendenza e abbrutimento.
Non deve essere usato nella gravidanza nè in presenza di malattie dello stomaco e dell'intestino.

BETULLA- i preparati di betulla sono da escludere per le persone allergiche ai silicilati.

BORSA DEL PASTORE- la droga è sconsigliata agli ipotesi.

BUON ENRICO- da escludersi durante la gravidanza.

BIANCOSPINO- il semplice è controindicato agli ipotesi.
da non usare da parte degli allergici ai silicilati.

CALAMO AROMATICO- controindicato alle donne in stato di gravidanza.

CAMOMILLA- la tintura e gli estratti non debbono essere somministrati in gravidanza.
Presenta incompatibilità con la tormentilla, il cinquefogli, l'anserina così come con molte altre droghe a contenuto tannico.

CANNELLA- non deve essere usata, in qualsivoglia maniera, in gravidanza.

CARDO MARIANO- il semplice non può essere usato dagli ipertesi.

CARDO SANTO- le preparazioni a base della pianta sono da escludersi da parte dei pletorici, dai sofferenti di ipercloridria e da coloro che presentano sofferenza renale.

CENTAUREA MINORE- il semplice non può essere usato dai sofferenti di iperacidità e ulcera gastroduodenale.

CHINA- semplice controindicato ai cardiopatici, agli epilettici, in gravidanza e nell'esaurimento nervoso.
Deve essere bandito anche da coloro che soffrono di emorragia.

CICORIA- controindicata per i sofferenti di malattie dello stomaco.

CIPOLLA- non deve essere usata cruda nelle dispepsie e nelle pirosi.

CORIANDOLO- controindicato ai gastroenterici e ai sofferenti di reni.
A dosi elevate crea stupore.

DULCAMARA- pianta velenosa di cui non devono essere superati i dosaggi prescritti.

FARFARA- Da non usare durante la gravidanza .
Semplice ad attività epatotossica.

FELCE MASCHIO- la tintura eterea non deve mai essere somministrata ai bambinio e ai cardiopatici.
Affinchè non crei problemi di tossicità, occorre che il purgante, che di solito viene sorbito dopo l'assunzione, sia assolutamente non oleoso.
Droga epatotossica.

FINOCCHIO- gli estratti dei semi sono controindicati alle gestanti.
In ogni caso non bisogna utilizzare quantitativi eccessivi di essi, pena una possibile tossicità.

FRANGOLA- la corteccia della pianta deve avere più di un anno di essiccazione.
Se non ben essiccata crea vomito.

FUCO- le cure a base dell'alga sono incompatibili con il tannino, l'acido citrico, la caffeina, la noce vomica, la strofantina, gli enoliti.
Controindicata a chi abbia anomalie alla tiroide.

LAVANDA- l'olio essenziale o i preparati alcoolici, se assunti in alti dosaggi, portano a prostrazione e abulia.

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