AGLIO- controindicato agli ipotesi, ai sofferenti di alcune malattie cardiache, ai congesti con tosse e febbre, nelle malattie dello stomaco.
Da non usare da parte di chi fosse soggetto ad emorragie.
ANSERINA- controindicata ai sofferenti di malattie dello stomaco.
ASPARAGO- sia i turioni che la radice non devono essere usate dai sofferenti di infiammazione renali e disuria.
ASSENZIO- il semplice deve essere usato sempre nelle posologie minimali e mai continuativamente in forma alcoolica perchè crea dipendenza e abbrutimento.
Non deve essere usato nella gravidanza nè in presenza di malattie dello stomaco e dell'intestino.
BETULLA- i preparati di betulla sono da escludere per le persone allergiche ai silicilati.
BORSA DEL PASTORE- la droga è sconsigliata agli ipotesi.
BUON ENRICO- da escludersi durante la gravidanza.
BIANCOSPINO- il semplice è controindicato agli ipotesi.
da non usare da parte degli allergici ai silicilati.
CALAMO AROMATICO- controindicato alle donne in stato di gravidanza.
CAMOMILLA- la tintura e gli estratti non debbono essere somministrati in gravidanza.
Presenta incompatibilità con la tormentilla, il cinquefogli, l'anserina così come con molte altre droghe a contenuto tannico.
CANNELLA- non deve essere usata, in qualsivoglia maniera, in gravidanza.
CARDO MARIANO- il semplice non può essere usato dagli ipertesi.
CARDO SANTO- le preparazioni a base della pianta sono da escludersi da parte dei pletorici, dai sofferenti di ipercloridria e da coloro che presentano sofferenza renale.
CENTAUREA MINORE- il semplice non può essere usato dai sofferenti di iperacidità e ulcera gastroduodenale.
CHINA- semplice controindicato ai cardiopatici, agli epilettici, in gravidanza e nell'esaurimento nervoso.
Deve essere bandito anche da coloro che soffrono di emorragia.
CICORIA- controindicata per i sofferenti di malattie dello stomaco.
CIPOLLA- non deve essere usata cruda nelle dispepsie e nelle pirosi.
CORIANDOLO- controindicato ai gastroenterici e ai sofferenti di reni.
A dosi elevate crea stupore.
DULCAMARA- pianta velenosa di cui non devono essere superati i dosaggi prescritti.
FARFARA- Da non usare durante la gravidanza .
Semplice ad attività epatotossica.
FELCE MASCHIO- la tintura eterea non deve mai essere somministrata ai bambinio e ai cardiopatici.
Affinchè non crei problemi di tossicità, occorre che il purgante, che di solito viene sorbito dopo l'assunzione, sia assolutamente non oleoso.
Droga epatotossica.
FINOCCHIO- gli estratti dei semi sono controindicati alle gestanti.
In ogni caso non bisogna utilizzare quantitativi eccessivi di essi, pena una possibile tossicità.
FRANGOLA- la corteccia della pianta deve avere più di un anno di essiccazione.
Se non ben essiccata crea vomito.
FUCO- le cure a base dell'alga sono incompatibili con il tannino, l'acido citrico, la caffeina, la noce vomica, la strofantina, gli enoliti.
Controindicata a chi abbia anomalie alla tiroide.
LAVANDA- l'olio essenziale o i preparati alcoolici, se assunti in alti dosaggi, portano a prostrazione e abulia.
sabato 12 maggio 2007
sabato 24 febbraio 2007
venerdì 23 febbraio 2007
RICETTARIO DI MORGANA 2
Tè AL LAMPONE
INGREDIENTI E PREPARAZIONE: in un l d'acqua versare 25-30 grammi di foglie secche di Lampone e procedere come preparare un tè.
lasciando in infusione per 5 minuti circa.
(si può bere anche freddo)
Tè AI FRUTTI DI ROSA CANINA
INGREDIENTI E PREPARAZIONE: pulire molto bene i frutti togliendo la corona e il gambo porre i cinorrodi (frutti della rosa canina di colore rosso crescono in campagna in luoghi incolti) in una placca da forno a calore bassissimo fino a che non si siano completamente seccati.
Macinarli e conservarli in un barattolo di vetro ben sigillati (barattoli della conserva vanno bene).
Per l'infuso mettere nella teiera un cucchiaino per ogni tazza d'acqua a bollore e lasciare riposare 7-8 minuti.
Versare attraverso un colino molto fine.
( si può bere anche freddo).
LIQUORE DI MENTA
INGREDIENTI: 600 grammi di alcool a 60 gradi, 50 grammi di foglie secche di Menta, 500 grammi di sciroppo freddo costituito da 335 grammi di zucchero con 165 grammi di acqua.
Versare nell'alcool le foglie secche di Menta e far macerare per 7 giorni.
Aggiungere successivamente lo sciroppo.
Filtrare e versare in una bottiglia.
INGREDIENTI E PREPARAZIONE: in un l d'acqua versare 25-30 grammi di foglie secche di Lampone e procedere come preparare un tè.
lasciando in infusione per 5 minuti circa.
(si può bere anche freddo)
Tè AI FRUTTI DI ROSA CANINA
INGREDIENTI E PREPARAZIONE: pulire molto bene i frutti togliendo la corona e il gambo porre i cinorrodi (frutti della rosa canina di colore rosso crescono in campagna in luoghi incolti) in una placca da forno a calore bassissimo fino a che non si siano completamente seccati.
Macinarli e conservarli in un barattolo di vetro ben sigillati (barattoli della conserva vanno bene).
Per l'infuso mettere nella teiera un cucchiaino per ogni tazza d'acqua a bollore e lasciare riposare 7-8 minuti.
Versare attraverso un colino molto fine.
( si può bere anche freddo).
LIQUORE DI MENTA
INGREDIENTI: 600 grammi di alcool a 60 gradi, 50 grammi di foglie secche di Menta, 500 grammi di sciroppo freddo costituito da 335 grammi di zucchero con 165 grammi di acqua.
Versare nell'alcool le foglie secche di Menta e far macerare per 7 giorni.
Aggiungere successivamente lo sciroppo.
Filtrare e versare in una bottiglia.
GLOSSARIO MEDICO
AMENORREA- mancanza delle mestruazioni.
ANALGESICO- rimedio che calma o elimina il dolore.
ANESTETICO- che diminuisce o annulla la sensibilità.
ANTIDOTO- che neutralizza l'effetto dei veleni.
ANTIEMETICO- che previene il vomito.
ANTIPIRETICO- cura e previene la febbre.
ANTISETTICO- che agisce contro le infezioni.
ANTISPASMODICO- che ha effetto contro gli spasmi, i dolori nevralgici acuti e di
altra natura.
ANTISPASTICO- calmante dei dolori muscolari.
APERITIVO- che stimola l'appetito.
ASETTICO- sterilizzato in modo da impedire le infezioni.
ASTRINGENTE- che diminuisce oppure impedisce l'assorbimento o la secrezione.
CARDIOTONICO-che aumenta il tono del muscolo cardiaco.
CARMINATIVO- che favorisce o provoca l'espulsione dei gas intestinali.
CATARTICO- purgante leggero, lassativo.
COLAGOGO-che causa e favorisce l'espulsione della bile.
DEPURATIVO- rimedio che libera l'organismo ed il sangue da elementi tossici.
DETERSIVO- utile per lavare e pulire le ferite.
DIAFORETICO- che provoca e favorisce la sudorazione.
DISMENORREA-mestruazioni difficili o irregolari.
DIURETICO- che provoca abbondante secrezione dell'urina.
EMETICO- che provoca e favorisce il vomito.
EMMENAGOGO- che provoca le mestruazioni.
EMOLLIENTE- rimedio rinfrescante, che elimina o previene le irritazioni.
EMORRAGIA- abbondante fuoriuscita di sangue.
EMOSTATICO- che arresta l'emorragia.
EPISTASSI- emorragia dal naso.
ESPETTORANTE- rimedio che provoca e facilita l'espulsione del catarro bronchiale.
GALATTOGENO- che favorisce la secrezione del latte.
GALATTOFUGO- che arresta la secrezione del latte.
IPNOTICO- che provoca o facilità il sonno.
LASSATIVO- purgante dall'effetto blando.
LEUCORREA- secrezione vaginale o uterina.
LINIMENTO- rimedio a base di olio e sostanze medicamentose da utilizzare per massaggi.
METEORISMO- presenza di gas nello stomaco e nell'intestino, causa di dolori e gonfiori.
PETTORALE- rimedio efficace in caso di malattie ed infiammazioni dell'apparato respiratorio.
REVULSIVO- rimedio che causa un maggiore afflusso sanguigno in una determinata parte del corpo, a scopo curativo.
STIMOLANTE- che aumenta la funzione degli organi e ravviva la circolazione sanguigna.
STOMACHICO- rimedio che provoca effetti positivi sullo stomaco.
STOMATICO- che cura le malattie della bocca.
TONICO- rimedio che eccita l'attività organica.
VULNERARIO- rimedio che cura ferite e piaghe.
ANALGESICO- rimedio che calma o elimina il dolore.
ANESTETICO- che diminuisce o annulla la sensibilità.
ANTIDOTO- che neutralizza l'effetto dei veleni.
ANTIEMETICO- che previene il vomito.
ANTIPIRETICO- cura e previene la febbre.
ANTISETTICO- che agisce contro le infezioni.
ANTISPASMODICO- che ha effetto contro gli spasmi, i dolori nevralgici acuti e di
altra natura.
ANTISPASTICO- calmante dei dolori muscolari.
APERITIVO- che stimola l'appetito.
ASETTICO- sterilizzato in modo da impedire le infezioni.
ASTRINGENTE- che diminuisce oppure impedisce l'assorbimento o la secrezione.
CARDIOTONICO-che aumenta il tono del muscolo cardiaco.
CARMINATIVO- che favorisce o provoca l'espulsione dei gas intestinali.
CATARTICO- purgante leggero, lassativo.
COLAGOGO-che causa e favorisce l'espulsione della bile.
DEPURATIVO- rimedio che libera l'organismo ed il sangue da elementi tossici.
DETERSIVO- utile per lavare e pulire le ferite.
DIAFORETICO- che provoca e favorisce la sudorazione.
DISMENORREA-mestruazioni difficili o irregolari.
DIURETICO- che provoca abbondante secrezione dell'urina.
EMETICO- che provoca e favorisce il vomito.
EMMENAGOGO- che provoca le mestruazioni.
EMOLLIENTE- rimedio rinfrescante, che elimina o previene le irritazioni.
EMORRAGIA- abbondante fuoriuscita di sangue.
EMOSTATICO- che arresta l'emorragia.
EPISTASSI- emorragia dal naso.
ESPETTORANTE- rimedio che provoca e facilita l'espulsione del catarro bronchiale.
GALATTOGENO- che favorisce la secrezione del latte.
GALATTOFUGO- che arresta la secrezione del latte.
IPNOTICO- che provoca o facilità il sonno.
LASSATIVO- purgante dall'effetto blando.
LEUCORREA- secrezione vaginale o uterina.
LINIMENTO- rimedio a base di olio e sostanze medicamentose da utilizzare per massaggi.
METEORISMO- presenza di gas nello stomaco e nell'intestino, causa di dolori e gonfiori.
PETTORALE- rimedio efficace in caso di malattie ed infiammazioni dell'apparato respiratorio.
REVULSIVO- rimedio che causa un maggiore afflusso sanguigno in una determinata parte del corpo, a scopo curativo.
STIMOLANTE- che aumenta la funzione degli organi e ravviva la circolazione sanguigna.
STOMACHICO- rimedio che provoca effetti positivi sullo stomaco.
STOMATICO- che cura le malattie della bocca.
TONICO- rimedio che eccita l'attività organica.
VULNERARIO- rimedio che cura ferite e piaghe.
CATAPLASMA
La preparazione del cataplasma consiste nel pestare le erbe fresche dopo di che la poltiglia deve essere posta in una pezza piccola di stoffa.
DECOTTO
Questo è un procedimento che viene utilizzato per quelle piante che mantengono inalterata la loro efficacia terapeutica anche se portate a temperature elevate, oppure nel caso di utilizzo di parti legnose e compatte di una pianta come radici, corteccia, rami, semi.
La cottura permette di estrarre tutti i principi attivi della pianta.
Le parti legnose vanno prima sminuzzate, grattugiate, poi vanno messe a macerare in acqua fredda per 12 ore, prima di effettuare la cottura.
Nel caso di utilizzo di una piccola pezza di stoffa come filtro è consigliabile strizzarla tra le dita in modo che venga così recuperato il massimo succo, anche dai residui.
INFUSO
L'infuso è la preparazione più semplice quella più conosciuta e più usata, che ci permette di andare ad ottenere una bevanda meno concentrata del decotto, ma in egual misura efficace.
Questo procedimento viene utilizzato per quelle parti di pianta che non tollerano una cottura troppo prolungata; le erbe devono essere sminuzzate ed in seguito devono essere immerse nell'acqua bollente.
L'infusione deve avvenire all'interno di un recipiente il recipiente deve essere chiuso per la durata di un quarto d'ora.
Anche in questo caso bisogna strizzare al massimo il residuo per andare a sfruttare tutti i principi attivi contenuti nelle erbe.
TINTURA
Si tratta della macerazione di foglie o di altra parte della pianta, a freddo, in alcool a 60 o a 70 gradi.
La preparazione avviene con il travaso dell'alcool in una bottiglia in cui si aggiunge la pianta medicinale ben sminuzzata.
Trascorsi 4 o 5 giorni il liquido viene filtrato e raccolto in una bottiglia con il tappo munito di contagocce.
VINO MEDICINALE
Al vino indicato vengono aggiunte le erbe stabilite, tagliate a pezzetti o tritate; il tutto viene posto a macerare per un certo periodo di tempo.
La fase successiva della preparazione consiste nel filtrare successivamente il vino, possibilmente conservato in una bottiglia di vetro scuro.
DECOTTO
Questo è un procedimento che viene utilizzato per quelle piante che mantengono inalterata la loro efficacia terapeutica anche se portate a temperature elevate, oppure nel caso di utilizzo di parti legnose e compatte di una pianta come radici, corteccia, rami, semi.
La cottura permette di estrarre tutti i principi attivi della pianta.
Le parti legnose vanno prima sminuzzate, grattugiate, poi vanno messe a macerare in acqua fredda per 12 ore, prima di effettuare la cottura.
Nel caso di utilizzo di una piccola pezza di stoffa come filtro è consigliabile strizzarla tra le dita in modo che venga così recuperato il massimo succo, anche dai residui.
INFUSO
L'infuso è la preparazione più semplice quella più conosciuta e più usata, che ci permette di andare ad ottenere una bevanda meno concentrata del decotto, ma in egual misura efficace.
Questo procedimento viene utilizzato per quelle parti di pianta che non tollerano una cottura troppo prolungata; le erbe devono essere sminuzzate ed in seguito devono essere immerse nell'acqua bollente.
L'infusione deve avvenire all'interno di un recipiente il recipiente deve essere chiuso per la durata di un quarto d'ora.
Anche in questo caso bisogna strizzare al massimo il residuo per andare a sfruttare tutti i principi attivi contenuti nelle erbe.
TINTURA
Si tratta della macerazione di foglie o di altra parte della pianta, a freddo, in alcool a 60 o a 70 gradi.
La preparazione avviene con il travaso dell'alcool in una bottiglia in cui si aggiunge la pianta medicinale ben sminuzzata.
Trascorsi 4 o 5 giorni il liquido viene filtrato e raccolto in una bottiglia con il tappo munito di contagocce.
VINO MEDICINALE
Al vino indicato vengono aggiunte le erbe stabilite, tagliate a pezzetti o tritate; il tutto viene posto a macerare per un certo periodo di tempo.
La fase successiva della preparazione consiste nel filtrare successivamente il vino, possibilmente conservato in una bottiglia di vetro scuro.
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